Tecnologie nel 3d
Gli esseri umani come molte altre creature sono dotate di due occhi situati vicini e l’uno accanto all’altro. Questo comporta che ogni occhio veda la stessa area da un angolazione leggermente diversa (basta chiudere alternativamente gli occhi e gli oggetti che guardiamo cambieranno lievemente posizione).
Il cervello riceve le informazioni da ogni occhio e le unisce in un'unica immagine interpretando le minime differenze legate al diverso punto di vista, come profondità. Da due immagini bidimensionali, ne realizza una in tre dimensioni.
Le tecnologie 3d nell’ambito degli schermi sfruttano le nostre abilità visive stereoscopiche coadiuvandole con dei filtri aggiuntivi, Occhiali Bicolore o Polarizzati, o a “otturatore”, che permettono a ogni occhio di vedere una parte d’immagine, che il nostro cervello va a reinterpretare come 3D. Queste tecnologie hanno pro e contro, dai costi, alla mobilità dell’utente, e dobbiamo riconoscere che la scelta di Zalman di utilizzare la tecnologia a polarizzazione circolare è quella più indolore, in quanto l’acquisto di questo prodotto fornisce all’utenza tutto il necessario per sfruttare il 3d, senza essere vincolati a Gpu o ad altro hardware di corredo.
Occhiali Colorati
Immagine Cortesia by howstuffworks.com
Esistono molti metodi per dare l'illusione del 3D. Il più semplice in assoluto e facilmente riproducibile da qualsiasi utente è il metodo dei filtri colorati. La vista umana è sensibile a tre colori di base, RGB (Red Green Blue) - Rosso, Verde e Blu. Sfruttando questa proprietà si possono andare ad eliminare uno dei tre colori base nelle immagini e ri-aggiungerli durante la visione tramite l'applicazione di filtri colorati (degli stessi colori che abbiamo tolto dalle immagini) grazie all'occhiale. Naturalmente le immagini che andremo a proiettare dovranno essere sfalsate in orizzontale di una certa distanza. In questo modo avremo l'illusione del 3D. Questa tecnica purtroppo funziona discretamente solo con immagini fisse.
Pensate che il primo film proiettato in 3d con la tecnologia anaglyph (occhiali con filtro rosso e verde) risale al 1922!
Occhiali Polarizzati
La tecnologia Zalman Trimon
Un ulteriore metodo passivo per avere l'illusione del tridimensionale, è l'utilizzo degli occhiali polarizzati. Esistono due tipologie di polarizzazione, lineare o circolare. La tecnica è molto simile a quella appena spiegata degli occhiali colorati, ma in questo caso i filtri non sono colorati ma polarizzati appunto. Ciascun filtro permette all'occhio di vedere solo l'immagine polarizzata nella maniera del filtro, eliminando completamente le altre immagini. Grazie a questa tecnica abbiamo l'illusione del 3D. La polarizzazione lineare è utile perché da la possibilità a più persone di guardare contemporaneamente lo schermo, purtroppo ogni piccolo spostamento della testa non in orizzontale ci farà perdere l'illusione del 3D. Questo problema non è presente con la polarizzazione circolare. Questo è il motivo che ha spinto Zalman ad utilizzare questa tecnica per i propri monitor 3D. Utilizzando la polarizzazione circolare, due immagini vengono proiettate sovrapposte sul medesimo schermo circolare attraverso filtri di polarizzazione opposta. Lo spettatore indossa occhiali economici con una coppia di filtri polarizzatori circolari montati in senso inverso. La luce destinata al filtro polarizzatore circolare sinistro è bloccata dal filtro polarizzatore circolare destro, e viceversa. La polarizzazione circolare è ottenuta nel monitor Zalman attraverso la sovrapposizione al classico pannello LCD di due filtri, uno che prima polarizza la luce linearmente e un secondo che la polarizza circolarmente. Questa tecnica infatti è molto usata anche nei cinema attuali che proiettano film in tridimensionale.
RealD Cinema è un esempio di proiezione che utilizza filtri polarizzatori circolari guidati elettronicamente da un computer, e che per questo motivo non necessita di una coppia di proiettori ma di un singolo proiettore che proietta un filmato a doppia velocità avente i fotogrammi destinati al canale destro e quelli destinati al canale sinistro montati alternativamente gli uni agli altri: in questo modo la discriminante del filtraggio permette a ciascun occhio di vedere lo stesso numero di fotogrammi che si vedrebbero con un normale filmato 2-D, evitando così lo "sfarfallio" dell'immagine.
Shutter Glasses - Occhiali ad Otturatore
Gli occhiali ad otturatore non hanno le limitazioni degli occhiali polarizzati, infatti non ci sono problemi spostandosi durante la visione e un numero teoricamente illimitato di persone può visionare la stessa immagine / filmato contemporaneamente. Il funzionamento di questa tecnologia è abbastanza semplice concettualmente. Infatti le immagini vengono proiettate con una frequenza di 120Hz (ricordiamoci che la vista umana ha una frequenza di 60Hz) alternando ad ogni Hz un'immagine per l'occhio destro e quella per l'occhio sinistro. Gli occhiali che andremo ad indossare saranno controllati dal computer che andrà a sincronizzare l'oscuramento della lente destra o della sinistra a seconda dell'immagine che in quel momento viene proiettata. Questa tecnologia che viene sfruttata da nVidia per i suoi monitor tridimensionali è la più costosa tra le tre che abbiamo accennato. Infatti oltre ad un monitor in grado di avere un refresh rate di 120hz abbiamo bisogno degli occhiali con ricevitore che integrano due piccoli pannelli LCD in grado di oscurarsi in una frazione di secondo, ed infine avremo bisogno di un hardware in grado di supportare questa tecnologia. Sicuramente quest'ultima è la soluzione più tecnicamente avanzata e la migliore attualmente sul mercato infatti viene utilizzata anche nei migliori cinema durante la proiezione di film in 3D.